Trascorrere una vacanza all'agriturismo "Il Colle degli Ulivi" vuol dire avere la possibilità di andare alla scopertà di un angolo di Calabria, rimasta pura e incontaminata, ricca di arte e storia, con l'incantevole natura a farle da contorno.
Oltre alle giornate passate al mare, alla cucina tipica calabrese e al relax che il nostro agriturismo sa offrire, vogliamo periodicamente proporvi alcuni itinerari, alcuni a piedi ideali per un sano trekking, altri in macchina, ma non per questo meno affascinanti.
Come primo itinerario vogliamo proporvi "Il paesaggio disegnato dal Trionto" (tratto dal libro "La monografia TERRE JONICOSILANE" - Clementi Editore)
L’itinerario lungo la Valle del Trionto rappresenta un
caleidoscopio di sensazioni ed emozioni sempre
diverse, straordinarie, da vivere in tutte le stagioni,
in grado di svelare l’origine più antica di questo
territorio e le sue innumerevoli bellezze
naturalistiche. Il percorso non mancherà di toccare
punti di particolare interesse storico-artistico, in
modo da proiettare il visitatore nella più intima
essenza della cultura del Basso Jonio Cosentino.
L'itinerario turistico si allontana dalla costa jonica,
verso il lago Cecita nel cuore dell’altopiano della Sila
(m 1150), per svelare l’emozione che trasmette
l’ambiente incontaminato e di grande valenza naturalistica
del Parco Nazionale della Sila, con splendide foreste e
suggestivi paesaggi protesi verso la Sila Greca. Questo territorio,
compreso tra la Piana di Sibari, la Sila Grande e
l’Alto Crotonese, degrada verso la pianura costiera e il
mare in una sequenza di colline e valli, ricoperte da secolari
boschi di querce, castagni, pini, faggi e aceri, che
consentono agli escursionisti emozioni profonde nel
momento che, tra la vegetazione, si avvista un animale
o, semplicemente, se ne avverte la presenza.
Da Mirto-Crosia, seguendo la SS531 si raggiunge
Cropalati dopo circa 15 chilometri.
Il percorso che dalla costa si dirige verso Cropalati
segue il letto del Trionto. In certi punti
è possibile ammirare l’intera vallata, alta e
maestosa, con le pietre bianche, quasi accecanti
durante le lunghe e assolate giornate estive.
Le pietre bianche calcaree appartengono
alla formazione gessoso-solfifera Messiniana
dell’Italia meridionale che, in alcuni punti, alimenta
piccole sorgenti di acqua salata, come
quella della località “Acquasalita”, lungo la
SS.531, subito dopo il bivio per Crosia. Pare
che quest’acqua dia un sapore speciale alla famosa
sardella, prelibatezza della Sila Greca, e
ai prodotti caseari dei pastori del luogo. Nei
pressi di Cropalati si attraversa un ponte sul
fiume che ci dà la possibilità di godere pienamente
dell’affascinante paesaggio fluviale.
Il centro abitato sorge su una piccola altura tra
il Trionto e il torrente Coserie, entrambi ben
visibili dal punto panoramico di
Cozzo della Cresta.
Nel periodo medioevale in queste zone
si scavarono numerose grotte in arenaria, che
venivano utilizzate dai monaci che diffusero il
culto di S. Antonio Abate, e ancora visibili nelle
vicinanze del centro abitato. Da visitare la
Chiesa Madre di S. Maria Assunta del XII secolo,
i resti del Castello feudale e del casino di
Sant’Isidoro, mentre vicino al paese sorge la
caratteristica chiesa di Santa Maria ad Gruttam.
Il borgo di Cropalati è anche conosciuto e
apprezzato per la lavorazione della ceramica,
attività molto antica e tuttora fiorente.
Da Cropalati si seguono le indicazioni per
Longobucco, che si raggiunge dopo circa 19 km
percorrendo la SS.177.
Continuando a seguire l’alveo del Trionto
(lungo il quale sorge un lanificio e vecchie
centrali idroelettriche, di cui due sono tuttora in
funzione), il paesaggio si fa più selvaggio, le
vallate più ripide e la vegetazione più fitta.
Gran parte del territorio di Longobucco, uno
dei più estesi della Calabria, rientra all’interno
dei confini del Parco della Sila. Il centro abitato
sorge a quota 788, alle pendici del monte
Castello. La storia di questo paese è molto antica
e indissolubilmente legata alle sue preziose
miniere d’argento, sfruttate sin dall’epoca dei
Romani. Longobucco è famosa anche per l’antica
tradizione dei telai e sono presenti pregevoli
esposizioni sull’arte tessile. Meritano poi
certamente una visita la Chiesa Madre, dedicata
a S. Maria Assunta, dove è possibile ammirare
alcune delle opere d’arte sacra realizzate
con l’argento delle locali miniere e l’
antico portale con immagini apotropaiche scolpite
nella pietra (calcare marnoso), la
Torre Civica del XII secolo, adattata successivamente a campanile
e rivestito da travertino locale, i numerosi
palazzi nobiliari e il Museo dell’Artigianato
Silano e della Difesa del Suolo.
Alcuni luoghi del territorio sono legati alla storia dei
briganti, come la già citata torre civica, dalla
quale penzolavano le teste dei briganti giustiziati,
la Pietra ra Gna Zita, dove si dice venne
trovato un tesoro nascosto, il rifugio del
brigante Palma e vari nascondigli da lui utilizzati.
Continuando a salire in direzione della Sila, si
raggiunge il Lago Cecita e il Centro Visite Cupone.
Uscendo da Longobucco, si seguono le
indicazioni per SP.255 La Fossiata/Bocchigliero.
Dopo alcuni chilometri ci si ritrova nel cuore
della Sila, con grandi alberi che costeggiano le
strade in una cornice da racconti fiabeschi.
Dopo circa 8 chilometri, e dopo aver attraversato
il vallone Macrocioli, si incontra l’incrocio
con la SP.255, proseguendo a destra si raggiungerà
il bosco della Fossiata, e, dopo ancora
circa 6 chilometri il Lago Cecita e il
Centro Visite Cupone, al quale è il caso di dedicare
un po’ di tempo. Qui sorge un’ antica segheria
visitabile, un orto botanico, aree
faunistiche, dove è possibile osservare varie
specie da vicino e un Museo dedicato agli
animali, agli alberi e agli ambienti del Parco.
Dal Centro Visite è inoltre possibile partire
per splendide escursioni in diverse aree del
Parco e scoprire siti particolarmente interessanti
dal punto di vista naturalistico, come la
Riserva di Gallopane, che si è meritata il titolo
di Sito di Interesse Comunitario (SIC) e
di Zona a Protezione Speciale (ZPS). Al suo
interno è possibile trovare alcuni tra gli esemplari
di pino laricio più imponenti della Sila.
Lasciato il Centro Visite, si torna indietro sulla
SP.255 e si seguono le indicazioni per
Bocchigliero.
Dopo circa 16 chilometri, si può fare una piccola
deviazione di un paio di chilometri sulla
SP.204 in direzione Campana. Si raggiungerà
così la Riserva Biogenetica di Macchia della
Giumenta – San Salvatore, un’altra area di
elevato interesse naturalistico. Tornando indietro,
si riprende la SP.255 in direzione di
Bocchigliero, che si raggiunge dopo circa 12
chilometri. Il paese sorge su un rilievo montuoso
intorno ai 1.000 metri di altitudine. Il
comune è immerso nella Sila e il suo territorio
è ricco di aree boscose: oltre alla Riserva di
Macchia della Giumenta, merita sicuramente
una visita il Bosco Basilicò, che ospita specie
arboree di straordinarie dimensioni. Di grande
valenza sono anche il torrente Laurenzana
e le cascate del vallone Falconara
e del torrente Basilicò.
A Bocchigliero invece, oltre al centro storico
di origine medioevale, da segnalare
sono la Chiesa Madre, il Santuario
della Madonna di Jesu, la Pinacoteca Comunale
e il Museo dell’Agricoltura.
Da Bocchigliero si imbocca la SS.282 in direzione
Campana e dopo circa 17 chilometri si
prende la SP.260 / SS.108ter, mediante la quale
si raggiunge il comune.
Il territorio di Campana, borgo dell’entroterra
pre-silano, è molto eterogeneo, a quote variabili
dai 200 ai 1000 metri. Il paese è attorniato
da boschi e si presenta come un tipico borgo
montano, con la Torre dell’Orologio che
sovrasta le abitazioni. Sulla stessa piazza si affacciano
la Chiesa di San Domenico, la Chiesa di S. Antonio
e la Chiesa della Madonna delle Grazie.
Da visitare l’antico centro storico,
ormai quasi del tutto abbandonato,
con la Chiesa Matrice e la Torre Campanaria
di epoca normanna. Prima di ripartire è
infine d’obbligo una sosta alle
Pietre dell’Incavallicata,
giganteschi massi alti diversi metri
che raffigurano un elefante e le gambe di
un guerriero.
L’ITINERARIO
Località di partenza: Mirto
Località di arrivo: Fossiata Campana
Località intermedie e chilometraggio
parziale:
Mirto – Cropalati 15 km
Cropalati – Longobucco 18 km
Longobucco / Fossiata – Centro Visite Cupone 19 km
Centro Visite Cupone – Bocchigliero 28 km
Bocchigliero – Campana 20 km
Chilometraggio totale: 100 km